Iris sembrava affascinata dal misterioso militare e non smetteva di sorridergli, più di quanto non lo facesse con lei, ma poteva capirla, poichè l'uomo pareva molto carismatico e per nulla banale.
"Miss Marwel" quasi ringhiò. Il militare la irritava sempre di più, ma nel contempo c'era qualcosa in lui che le impediva di pensare lucidamente e questo era anche peggio della rabbia.
Le chiedeva di lasciare il suo pugnale, come se bastassero parole gentili e richieste fatte con i suoi occhi penetranti a scacciare via il terrore che aveva di lui. Già, perchè ne era terrorizzata. Il controllo che aveva sul suo respiro che si faceva sempre più affannato, le metteva una gran paura.
Ma cosa poteva fare? Puntargli l'arma contro e rischiare di essere disarmata e poi... poi chissà cos'altro. O forse nulla.
Mollò la presa sul manico del pugnale e mostrò le mani bianche e delicate per fargli vedere che non teneva nulla tra le mani.
"Ecco soldato" disse, come se stesse concedendo i suoi polsi alle manette.
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L'amore non ha un senso, l'amore non ha nome, l'amore bagna gli occhi, l'amore scalda il cuore... L'amore batte i denti, l'amore non ha ragione. L'amore è così grande da sembrarti indefinito, da lasciarti senza fiato, il suo braccio ti allontanerà per sempre dal passato.
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