Il misterioso militare guardò le bianche mani di Marwel e sorrise.
“Avete ancora il segno di ciò che fino ad un attimo fa stringevate con forza nella mano.” Disse lui. “Ad occhio e Croce direi un pugnale, non troppo grande, forse uno stiletto o qualcosa poco più grande di un temperino. Ma fate bene, non bisogna mai fidarsi di nessuno, miss Marwel.” Accomodandosi il cappello in segno di saluto. “Soprattutto se si è belle come voi e se si hanno dei bambini a cui badare.” Annuì. “Beh, ogni promessa è debito, no? Dunque vi porgo il mio saluto...” con irriverente inchino “... e credo sia ora che mi congeda da voi.”
“Andrai a volare?” Chiese Iris.
“Primo o poi, principessa.” Facendole l'occhiolino lui. “I miei omaggi, miss Marwel dagli occhi verdi.” Rivolto di nuovo alla ragazza.
E andò via tra le rocce ed i cespugli di bacche selvatiche.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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