I loro passi nelle pozzanghere sguazzavano, tra la pioggia che batteva sui tetti e sui marciapiedi.
I due camminavano sotto quell'unico ombrello in una strada ormai deserta.
“Ho detto che voglio offrirvi un tetto sulla testa” disse Guisgard a Dacey “e forse un lavoro. Non una notte di passione.” Fissandola. “E state tranquilla, avrete anche una chiave con cui poter chiudere ben bene e dall'interno la vostra camera. Dunque non temete, nessuno attenterà alle vostre grazie.” Con un sorriso ironico.
Poco dopo raggiunsero la taverna, che vista l'ora ed il cattivo tempo era ormai quasi vuota.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|