La bella diva e il capitano si sedettero al nostro tavolo.
Sorrisi a Gaynor, effettivamente la sua presenza avrebbe allietato gli animi, e questo era un bene, inoltre mi sembrava che si trovasse a suo agio tra noi rozzi soldati, che dovevano essere diversi dalla gente che era solita frequentare.
Almeno, lo sperai.
Poi, tutto a un tratto, la sirena.
Maledizione..
Finii la mia birra in un sorso, piegando la testa all'indietro, per poi posare pesantemente il boccale vuoto sul tavolo e alzarmi.
"Andiamo, non c'è tempo da perdere..." Dissi, perentoria.
Non che ce ne fosse bisogno, tutti sapevano di dover tornare ai propri posti per contrattaccare e difendere.
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