“Comunque” disse Agian a Dacey e ai tre borghesi “credo che stiate commettendo un errore. Quella petizione salverà la vita a molte persone e riporterà la pace in questo borgo.”
“Si, la Pace Eterna.” Ad un tratto qualcuno entrando nella taverna.
“Capitano!” Esclamò Leones. “Eravamo in pensiero per voi! State bene Grazie al Cielo!”
“Non credo di conoscervi...” Agian a Guisgard.
“Infatti, neanche io conosco voi” fece il militare “ma conosco invece le sciocchezze che stavate dicendo. La vostra petizione è il modo migliore per consegnare questo borgo ed i confini Settentrionali del paese in mano agli invasori rossi.”
“Parlate di quel colore come se fosse il male in terra.” Mormorò Agian.
“Infatti.” Annuì con indifferenza Guisgard. “E ora lasciateci in pace.” Guardò il taverniere. “Datemi da bere, ho la gola secca.”
“Ci rivedremo presto.” Agian fissando Guisgard.
“Non ci tengo.” Seccato il militare.
Agian allora uscì, guardando tutti loro con uno sguardo enigmatico.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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