Goz rise a quelle parole di Gwen.
“Che caratterino la ragazza.” Disse divertito.
Ma Fermer comprese lo sguardo della giovane.
“Ora, se permettete, credo di dovervi salutare, signore.” Il medico.
“E perchè?” Stupito Goz. “La notte è giovane.”
“Ma noi domattina dobbiamo essere pronti e svegli, signore.” Fece Fermer. “Sarà meglio che riaccompagni la mia valente ed unica infermiera. Con permesso e buonanotte.”
“Ah, voi medici...” mormorò Goz “... troppo attaccati al dovere... beh, buonanotte allora.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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