“Per ora direi di incamminarci.” Disse Rodian ad Altea. “E' giorno e sfrutteremo la luce per raggiungere la stazione. Se ci dirà bene magari troveremo un mezzo di fortuna.”
“State attenti, ragazzi...” fece il vecchio cieco “... che il Cielo vi aiuti...”
I due lasciarono la casa e si incamminarono verso la stazione che però era distante da lì.
Altea, nonostante le difficoltà di quella situazione, era presa dai suoi vecchi ricordi e dalle sensazioni che essi lasciavano in lei.
Quegli occhi azzurri ed irriverenti, il suo fare da ragazzo maledetto e tormentato, la sua insofferenze alle regole che invece erano così importanti per l'aristocrazia rendevano quella figura quasi un dolce tormento per Altea.
Dov'era ora?
Questo lei continuamente si chiedeva, mentre il mondo intorno a lei, il suo mondo, crollava sotto l'ombra rossa di Canabias.