Clio corse verso gli hangar, dove tutti i legionari avevano raggiunto i propri posti di combattimento.
Le batterie antiaeree erano già pronte.
Furono puntate contro lo sconosciuto aereo che continuava a scendere sul forte e pochi istanti dopo cominciarono ad fare fuoco verso di esso.
Una pioggia di colpi fu riversata verso quel misterioso veicolo, senza però riuscire mai a colpirlo.
L'abilità del suo pilota era tale da permettergli di volare fra i proiettili senza essere colpito.
Furono allora utilizzate nuove torrette con mitraglieri, pronte ad aprire anch'esse la loro micidiale potenza di fuoco.
Ma prima che fossero utilizzate, dal misterioso apparecchio arrivò alla torre di controllo della base il permesso di poter atterrare.
E visto il misterioso aereo non aveva aperto il fuoco sul forte, tale permesso fu accordato.
Così il veicolo atterrò sulla pista del forte.
Tutti allora si avvicinarono per scoprire chi lo guidasse.
Anche Gaynor, Park e Zac, oltre naturalmente a Clio ed ai suoi uomini.
L'aereo arrestò la sua corsa ed la sua calotta si aprì.
All'interno vi era un misterioso pilota.
“L'ho sempre detto” disse fissando tutti loro che ora circondavano l'aereo “che i legionari di questo forte sono tutti degli idioti.” Con tono superbo.