Quella carezza.
Lunga, lenta, delicata.
Quel dito che sfiorava le labbra divenute improvvisamente caldissime di Gwen.
E nel fare ciò, per un istante, gli occhi di Fermer restarono in quelli dell'infermiera.
Il dito accarezzò le labbra, quasi sconfinando tra di esse, sul punto di lambire la lingua di lei.
“Ecco...” disse infine lui “... fatto. Ora la vostra bocca è di nuovo pulita.” Sorridendole e riprendendo a mangiare.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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