Gwen e Fermer raggiunsero il centro della sala e cominciarono a ballare, avvolti e trascinati da quelle note in bianco e nero.
Fra le braccia di lui, la ragazza prese a volteggiare, mentre le luci del locale diventavano basse e calde.
Fermer stringeva la mano della ragazza nella sua, cingendole i fianchi con l'altra.
E così la conduceva attraverso quella lenta e melodica musica.
“Come siete diversa alle basse luci di questo locale...” disse lui mentre ballavano “... forse sarà il vostro abito... forse quel vinello traditore” sorridendo “oppure questa strana e misteriosa luce che stasera ha acceso i vostri occhi... ma mi apparite diversa... sempre bella, ma...” esitò “... ma terribilmente donna... una bellissima donna...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|