“Capisco...” disse sorridendo Guisgard a Gaynor “... in verità siamo buoni amici io e lei.” Indicando Dacey.
Alla fine i tre accettarono l'invito e si sedettero tutti al tavolo dei tre borghesi.
“Mi chiamo Guisgard.” Presentandosi il militare alla diva ed ai suoi compagni.
“Guisgard...” mormorò Park “... questo nome non mi è nuovo...”
“E' un nome come un altro.” Fece Guisgard.
“Mah, eppure mi sembrava di averlo udito da qualche parte...” Park.
“Vi sarete confuso.” Con indifferenza il militare.
Il taverniere portò dei vassoi in tavola.
“Bruschette con salumi e verdure...” disse “... mentre qui ci sono dei formaggi, freschi e stagionati. L'arrosto è sulla brace e tra poco ve lo servirò con contorno di patate e piselli.”
“Che Dio vi benedica, amico mio!” Entusiasta Park.
“E sia...” Guisgard sottovoce a Dacey “... se proprio insistete vi accontenterò... domani, se Dio vorrà, vi insegnerò a sparare.” Guardandola.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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