Kostor rise a quelle parole di Clio.
“Ma certo, ci penserò io...” disse “... riporterò al forte i due sbarbatelli. Tu piuttosto, cerca di dare una lezione a quel tipo. Altrimenti lo gonfierò io alla prima occasione.” Facendole l'occhiolino.
La ragazza così raggiunse il cortile, dove già c'era Reddas.
E accanto a lui anche Goz e Tesua.
“Bene, signori...” fece il capitano “... ascoltatemi... non voglio corriate rischi. Nessuna bravata o mossa idiota. Avete massimo un paio d'ore di tempo, poi vi rivoglio qui alla base. E ricordate che ogni danno riportato al proprio aereo non richiederà solo denaro, ma anche giorni di reclusione. Chiaro? Me ne frego altamente se siete graduati. Qui comando io. Sbrizz verrà con voi in veste di arbitro.” Li fissò e scoppiò a ridere. “Avanti, andate a divertirvi.”
Dagli hangar i meccanici fecero uscire i due aerei.
Damasgrada di Clio e quello con il simbolo del Re di Denari appartenente a Reddas.
“Voleremo verso la Gola del Diavolo...” Reddas a Clio “... un ottimo luogo per farsi valere.” E si mise il casco.
Poco dopo i due aerei decollarono.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Ultima modifica di Guisgard : 19-11-2015 alle ore 23.40.00.
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