La sfida tra Damasgrada e l'aereo col Re di Denari cominciò e i due caccia presero a sfrecciare tra le alte e strette pareti di pietra, compiendo manovre azzardate, al limite delle capacità umane.
I due piloti si sfidavano a colpi di destrezza tra quella gabbia di rocce a strapiombo, sibilando velocissimi, a pochissimi centimetri dalla nuda pietra che racchiudeva quel luogo.
Ma ad un tratto all'orizzonte apparve qualcosa.
“Tenente, Clio...” disse via radio Sbrizz che assisteva alla contesa “... all'orizzonte è apparso uno stormo di caccia... sono dei Valchiria... almeno una dozzina e noi siamo solo in tre...”