Il passeggero ed il partigiano iniziarono a giocare.
“Muovetele piano queste immagini...” disse il ribelle.
Il passeggerò annuì.
“Dove si trova Santa Caterina?”
“Qui.” Indicò il partigiano.
“San Giovanni!” Esclamò l'uomo. “Peccato!”
“Sono queste immagini che mi portano sfortuna!” Infastidito il partigiano.
“Mi spiace, non porto mai carte da gioco con me.” Sorridendo il passeggero.
Ma quegli attimi di distrazione permisero ad un altro passeggero di sbloccare la porta.
I controllori entrarono piano nella carrozza e con loro vi era un agente della polizia ferroviaria.
“Fermo!” Gridò questi al partigiano.
Ma il ribelle si lanciò dal finestrino.
L'agente si affacciò, sparò e lo uccise.
“Che Dio lo perdoni...” segnandosi il passeggero con i Santini “... dopotutto un uomo per scegliere una cosa innaturale come il Comunismo deve avere qualche problema in testa...” e si aprì il bavero, mostrando il colletto bianco.
Era infatti un prete.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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