Due cadetti fuggiti con un aereo... no, c'era qualcosa che non quadrava. Nemmeno il più stupido fra gli uomini avrebbe scelto un modo così balordo per disertare. Ero convinta ci fosse qualcosa sotto... che anche loro non fossero ciò che dicevano di essere? Avrei fatto bene a tenere gli occhi aperti...
"Grazie, signore", risposi all'ufficiale "spero tutto si risolva presto... ci si vede in giro..."
Tornai in camera mia, dove trovai il telefono già installato. "Che idiota!" Dissi ad alta voce pensando a Goz. Un ufficiale del tutto inadeguato a ricoprire la carica di comandante di un forte in guerra. Fosse stato per me, lo avrei rispedito a casa in congedo illimitato.
Chiamai il solito numero.
"Il generale Taddeus, per favore... qui è Rosa Nera..."
Dopo un paio di minuti, la voce del generale. "Signore, ho la linea diretta che avevate chiesto..." lo ascoltai parlare, poi risposi: "D'accordo, signore... si... a presto"
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato."
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