"Oh, grazie Park! È il Cielo che vi ha mandato in questo forte! Purtroppo ho affare urgente da sbrigare al più presto possibile, ma stasera esigo che mi accompagniate al saloon" dissi prendendo le chiavi che mi porgeva. "E non preoccupatevi per questo gioiellino, saper guidare è forse la mia caratteristica principale, più della recitazione" e gli feci l'occhiolino. "A stasera!"
Partii in direzione del borgo. Con me avevo il materiale da passare al contatto e una grossa torcia, visto che intendevo tornare al rottamaio, oltre alla mia fedele Colt calibro 45.
Scesi di volata, l'auto di Park era velocissima, motivo per cui ero convinta vi avesse apportato qualche modifica. Che diavolo d'uomo...
Arrivai al borgo, dove molta gente era riversata per le strade. Sembrava un paesino come tanti, e non una zona sotto assedio. Avevo fatto un tratto di strada, quando davanti a me incontrai Guisgard e Diana. "Buonasera, signori..." li salutai.
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato."
Ultima modifica di Lady Gaynor : 24-11-2015 alle ore 19.15.35.
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