Sentii Fermer cingermi da dietro i fianchi e sussurrare tra i miei capelli, mentre mi stringeva contro il suo petto ed io chiudevo gli occhi assaporando quella sensazione.
Anche io sarei voluta scappare.
Mi lasciò subito quando entrò un militare, che portò i resoconti sui legionari convalescenti e andò via.
"Anch'io vorrei scappare... Per evitare ad entrambi di amarci di nascosto, come clandestini... come se fosse sbagliato..." dissi piano, con poca voce, mentre continuavo a guardare l'oscurità del deserto oltre la finestra e portavo di nuovo le sue braccia attorno ai miei fianchi.
Era una cosa che non potevo sopportare. Ero venuta ad Evangelia preparata a tutto, alla guerra, ai numerosi morti durante gli attacchi, ma non a questo.
"Ci dev'essere un modo per non dover più sopportare tutto questo..." mormorai, voltando poi la testa indietro per trovare i suoi occhi.
Ovviamente, era solo una frecciatina per spingerlo a parlarmi della lettera che avevo trovato, ma non potevo ovviamente chiederglielo apertamente.