Gaynor salutò Guisgard e Dacey, lanciando un ultimo sguardo al militare, per poi andare via.
Lasciò la taverna e con l'auto raggiunse il bar indicato dal generale Taddeus.
Un insegna cigolante, con impressa la scritta “Al lago”, faceva bella mostra sopra un porticato che fungeva da ingresso.
La diva entrò e vi trovò un giovane uomo dall'aspetto corpulento.
E nell'udire le parole di Gaynor, il giovane le servì un bicchiere di vino, pulendo poi il bancone davanti a lei con uno straccio.
E nel farlo disegnò una “A”, cancellandola subito dopo.
Era l'iniziale di Afralignone e segno che la parola d'ordine era stata recepita.
Vi erano altri clienti nel locale e lui non poteva tradirsi.
“Salute, madama...” disse “... in cosa posso servirvi?” Chiese poi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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