Alla fine Dacey riuscì a calmare Guisgard, così i due lasciarono la stanza e scesero al pianterreno, per poi uscire nello spiazzo antistante la taverna.
Il militare però era tutt'altro che calmo.
Passeggiava avanti e indietro nervosamente, scalciando i sassolini che si ritrovava d'avanti.
“A questo punto” disse voltandosi verso la ragazza “tutti i nostri piani potrebbero cambiare. Se all'ufficio postale hanno fatto trapelare il testo del telegramma allora potremmo avere delle seccature.” Scosse il capo. “E magari la visitina alla camera dei due borghesi potrebbe c'entrare qualcosa...” sbuffando.
Nel frattempo Altea era scesa al pianterreno per bere qualcosa.
E subito fu raggiunta da Leones, anche lui desideroso di qualcosa di forte.
“Un cognac.” Guardando il taverniere. “Permettete?” Avvicinandosi ad Altea. “Posso sedermi con voi? Volevo parlarvi della Gran Duchessa, visto sopra l'avete nominata.”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|