Guisgard si voltò di scatto a quelle parole di Dacey e fissò Agian.
L'uomo se ne stava appoggiata ad un muro e guardava loro due.
Il militare allora gli si avvicinò.
“Salve.” Disse. “Vi occorre qualcosa?”
“Da voi?” Agian. “Cosa vi fa credere che abbiate qualcosa che possa servirmi?”
“In effetti lo credo improbabile” replicò Guisgard “ma visto che ci stavate fissando...”
“Sono un osservatore del mondo che mi circonda.” Sorridendo Agian. “E' vietato forse?”
Guisgard lo guardò negli occhi.
“State attento...” mormorò.
“A cosa?” Domandò Agian.
“A me.” Secco il militare.
Agian annuì divertito, fissò per un attimo Dacey ed uscì dall'ufficio postale.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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