Non vedevo l'ora di lasciarmi alle spalle Goz, Reddas e tutta quella storia.
Rivedere i miei fratelli e uscire con le ragazze, dimenticando la Legione per una sera.
Lasciare da parte il tenente Loyd ed essere solo Clio per una sera.
Poi vidi una figura che si avvicinava: Icarius.
Restai sorpresa alle sue parole. Sorrisi piano, dolcemente.
Era proprio un ragazzino.
"Che assurdità! Io non ti odio affatto, soldato.." dissi, con voce calma che voleva essere rassicurante "Casomai è il contrario... ho pensato fin da subito che una volta liberatoti da quell'aria lamentosa avresti avuto un futuro in legione, ho cercato di essere gentile con te, in palestra, da Armand, persino sull'aereo... ma ogni volta mi hai trattato a pesci in faccia, e ti sei addirittura permesso di insultarmi mettendo in dubbio il mio onore... quindi a un dato momento..." alzai le spalle e allargai le braccia.
"Ragazzo io non sono tua madre, sono il tuo superiore... questa è una caserma e certi comportamenti non sono tollerati, dovresti saperlo dato che vieni dall'Accademia..." sempre dolcemente, con gli occhi nei suoi "A me dispiace che tu sia qui contro la tua volontà, ma ognuno di noi ha una storia alle spalle, questo non ti da il diritto di comportarti in maniera irrispettosa.. fossi io il capitano ti firmerei il congedo oggi stesso, perché un legionario che non è motivato e che continua a lamentarsi, a parer mio non serve a molto.." sospirai "Ma le regole non le faccio io, quando ti rassegnerai al fatto che ormai sei qui e devi restarci, meglio sarà per tutti noi.. sono sicura che sei un bravo pilota, e se impari a comportati puoi diventare un bravo legionario..." con un sorriso rassicurante "Dipende tutto da te..".
Se c'era una cosa che non sopportavo era dover fare da mamma alle reclute, prima si decidevano a crescere meglio era per tutti.
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