"Ah sì, eh?" sorridendo maliziosamente e circondando il suo collo con le braccia "Piuttosto, ditemi dottore... State seguendo la mia cura con la dedizione che avevate promesso?" dissi piano guardandolo negli occhi, col viso vicino al suo.
Mentre mi stringevo a lui sentii il battito forte del suo cuore e vi poggiai la mano, sorridendo.
"Una volta sentii una storia. Diceva che tutti noi abbiamo il cuore a sinistra in modo che quando ci si abbraccia si possa colmare reciprocamente il vuoto l'uno nel petto dell'altro col proprio battito..."