“Uh Uh, che ragazza sveglia.” Disse divertito Goz a quelle parole di Gwen. “Eh, sarà anche giovane, ma sa il fatto suo.”
“Nessun discorso di un'infermiera può essere troppo contorto.” Con disprezzo Reddas. “Restate una donna ed il posto di ogni donna è in qualche cucina o seduta ad un tavolo a rammendare calzini e maglie.”
Intanto, nella stanza accanto, il misterioso pilota si era definitivamente svegliato.
Ma nel fissare i suoi occhi Marwel avvertiva qualcosa.
Strane ed intense sensazioni, emozioni familiari, pur senza comprenderne davvero il motivo.
Il pilota si portò le mani sul viso bendato.
“Il mio volto...” mormorò “... è bendato...” fissò la ragazza “... Marwel...” ripetè “... siete la mia infermiera? Questo è un ospedale immagino... giusto?” Apparve inquieto. “Ma come sono giunto qui? E soprattutto... io chi sono?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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