La situazione era tesa, intricata.
Il capannone bruciava e crollava tra fiammate e fumo nero, mentre dal borgo stava giungendo la gente per spegnere l'incendio.
Gaynor e Hodog, con le armi puntate, tenevano bloccati Guisgard, Dacey, Orko e ora anche Altea.
Erano poi giunte anche Clio e le sue amiche, che però restarono distanti, senza svelare la loro presenza e con l'intenzione di sfruttare dunque l'effetto sorpresa.
Infine arrivò un'altra auto, da cui scesero subito Lucros ed un altro individuo.
“Vedo avete fatto caccia grossa, madama.” Disse a Gaynor.
Poi la diva fu costretta a cambiare i suoi piani.
Pensare in fretta era la prima abilità richiesta ad una spia.
Così, in un attimo, lei, Hodog e Orko saltarono nell'auto di Lucros.
E tutti insieme corsero via, sfrecciando nella notte.
“Fermi, maledetti!” Gridò Guisgard. “Lasciate Orko!”
Ma l'auto era sparita.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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