Ci mancava Reddas adesso.
Alzai gli occhi al cielo.
"Nessuno ha chiesto il vostro parere... l'ultima volta non mi hai certo fermato.. o sbaglio? Stai zitto che fai più bella figura.. cosa suggerisci di fare? Lasciare che quell'aereo abbatta indisturbato i nostri?" amaramente.
Detto questo smisi di calcolarlo.
"Elas, Dimos.." ordinai "Con me.. sapete cosa fare.. ragazzi, copriteci le spalle...".
Quello che Reddas non sapeva era che noi attaccavamo insieme.
E i due piloti che avevo chiamato erano i migliori, i più lucidi e precisi.
Avevamo provato quelle manovre centinaia di volte.
Avremmo attaccato insieme quell'aereo, in sincrono.
Poteva essere bravo finché voleva, ma non sapeva chi si era messo contro.
Senza contare che tre contro uno cambiava tutto.
Oppure mi ero sbagliata in tutti quegli anni, ed eravamo solo dei pivellini, che non sanno combattere, se nemmeno in tre riuscivamo ad abbatterlo, dovevamo essere davvero degli incapaci.
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