Quel valchiria era davvero tosto.
Ma a differenza dei miei uomini, era solo.
Niente sincrono perfetto, era un singolo.
Noi eravamo molto di più.
E potevamo batterlo.
Per un secondo mi passò accanto.
"Ti spedirò all'inferno maledetto..." Mormorai tra i denti "E lì troverai i miei ragazzi a farti la festa...".
Poi quelle parole di Reddas, alzai gli occhi al cielo.
"Oh, adesso la trovi una buona idea abbatterlo, eh?" Scuotendo la testa "Patetico..".
Era stato lui il primo a dire che non avrei dovuto sfidarlo.
"Mettiti in fila, spaccone, a quel cane ci penso io..".
Lo scrutai ancora una volta.
Poi, diedi un comando ai miei.
Sfidai il valchiria, e sapevo che avrebbe accettato.
C'era una sorta di schema nelle leggi del cielo.
Ma in realtà, era solo un tranello, un pretesto per isolarlo, avrebbe pensato che i miei stessero dando battaglia ad alcuni dei loro, ma non era così, o almeno, non del tutto.
Ad un mio ordine, l'avrebbero preso in un fuoco incrociato.
|