Altea seguì il taverniere e gli altri due borghesi, mentre ripensava a Rodian.
Quell'uomo continuava a perseguitare i suoi pensieri.
Come se in lui lei vedesse qualcosa di oscuro.
Nel frattempo, fuori dalla taverna, Dacey, udendo della cantina, fu colta da un'irrazionale paura.
I suoi demoni, quelli della cantina e di quella notte, ripresero forma.
“Non siate sciocca...” disse Guisgard alla ragazza “... in cantina sarete al sicuro... ci sono gli altri con voi... cos'è? Soffrite di claustrofobia?” Fissandola. “Non fate la bambina, tra poco qui scenderanno polvere e fuoco. Lì invece sarete al sicuro. Su, andate con Leones e gli altri...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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