Gaynor aveva ingaggiato battaglia col temibile Gufo Nero, asso dell'aviazione di Canabias. Una sorta di Achille invincibile che da solo sembrava in grado di decidere le sorti dell'intera guerra.
Evitare per lui quei colpi non fu difficile.
Il suo Valchiria era modificato e per questo ancor più micidiale dei normali caccia di Canabias.
Il famigerato Gufo agganciò nel suo mirino il caccia di Gaynor.
“Addio...” disse fra se e se, con un ghigno, mentre si apprestava a fare fuoco.
Partì una scarica di mitraglia, ma nessuno di quei colpi raggiunsi l'aereo di Gaynor.
“Icarius, no!” Gridò via radio Palos.
Infatti il cadetto dagli occhi azzurri, nel disperato tentativo di salvare la bella pilotessa, aveva frapposto il suo caccia fra quello di lei e quello del Gufo.
Ed una raffica di colpi perforò la fiancata del suo aereo.
Subito il velivolo cominciò a cacciare fumo, per poi incendiarsi, mentre rapidamente perdeva quota.
“Icarius!” Urlò Palos.
Ma il caccia del suo amico scendeva in picchiata verso il terreno, avvolto da poderose fiamme.