L'aereo di Icarius perdeva quota velocemente, mentre fumo e fuoco lo avvolgevano.
E così i suoi compagni lo videro precipitare nell'oscurità della notte.
“Icarius...” disse via radio Palos “... Icarius!” E fu sul punto di lanciarsi in suo aiuto.
“Non rompere lo schieramento, cadetto!” Ordinò via radio Lyon. “Se lo fai faremo tutti la fine di Icarius! E con noi l'intero borgo di Evangelia!”
Ma Gufo Nero era ancora là.
In un attimo fu sui caccia legionari, agganciando di nuovo nel suo mirino l'aereo di Gaynor.
Ma prima che l'asso degli assi di Canabias aprisse il fuoco contro la bella spia, una raffica di mitraglia arrivò verso di lui e solo i suoi riflessi, uniti alla velocità del suo Valchiria nero, evitarono che fosse colpito.
Un'altra scarica arrivò dal buio, stavolta colpendo due Valchiria e abbattendoli in un attimo.
“La Freccia d'Argento...” mormorò Gufo Nero, nonostante nessun aereo fosse apparso “... ti aspettavo...” mentre i due valchiria si schiantarono al suolo.
Spuntò l'alba ed apparve la Freccia d'Argento.