“Beh, Città di Capomazda è particolare...” disse Levet a Dacey, mentre insieme passeggiavano mano nella mano per il borgo “... non è paragonabile per dimensioni ad altre città dell'impero, come Acernia o Nolhia, perchè fino a qualche secolo fa era la cittadella proibita degli imperatori, il cui accesso era vietato a chi non aveva sangue nobile. Ma il suo stile architettonico è monumentale. La grandezza dei suoi imperatori è racchiusa nei palazzi, nelle cappelle, nelle chiese e naturalmente nella dimora imperiale. Vedrete, vi piacerà viverci.” Sorridendole. “Una ragazza bella come voi deve per forza vivere in un luogo degno.”
E passeggiando arrivarono davanti al banchetto del tiro a segno, dove Guisgard vinse per lei quell'antico monile.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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