Guisgard sorrise ad Altea.
“Siete pazza...” disse lui, mentre lei gli porgeva la mano “... davvero volete stare con me? A far cosa? Magari il giorno in cui avrò un'agenzia tutta mia, tipo avventuriero volante o eroe a noleggio... ” sarcastico “... chissà allora che non mi occorra un'assistente... ma fino aquel momento temo sia un pessimo affare stare con me.” Divertito.
Guardò poi verso la taverna e la sua espressione divenne seria.
All'interno, intanto, Dacey era con i tre borghesi e Levet.
E lui, a quelle parole di lei, prese la mano della ragazza e la baciò.
“Si, Città di Capomazda è splendida se si ha la giusta compagnia...” guardandola negli occhi “... beh, credo che andrò alla base legionaria ora... voglio parlare col comandante ed esporgli il mio proposito. Desidero che lady Dacey alloggi lì con me.”
“Allora ci saremo anche noi.” Fece Poeh. “Col vostro permesso, s'intende.”
“Si...” annuì Leones “... con vostra licenza, milord, noi ci siamo sempre occupati della principessa sin dal suo ritrovamento e qualora lei deciderà di alloggiare altrove noi la seguiremo.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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