Notai l' incrocio di sguardi tra Guisgard e il nobile, li seguì con lo sguardo come per capire dove andassero, infatti riprese il discorso poichè era preso da quella situazione.."Ho detto la scommessa..sarete voi a chiedermi la prossima volta di non prendere il treno per Capomazda..tanto sarò brava".
Non ebbi il tempo di finire e furtivamente, senza farsi notare vidi la legionaria vicino Guisgard e gli parlava..non riuscivo a capire...stava aspettando una amica aveva detto e ora...non mi convinceva.."Mi ero offerta ma si vede non amate il mio modo di vestire per fare compere, la prossima volta magari..milady" sorrisi, ma era un sorriso forzato.
Guisgard si voltò verso di me, potevo vedere attraverso il suo sguardo..la sua preoccupazione, non pensavo fosse certo paura..e mi disse quello che dovevo fare e dissi senza guardare la donna.."Bene, il mio primo lavoro da aiutante..ne sono felice..e non rimarrete deluso..vi aspetto nella mia camera anche perchè..vi ho detto prima vi sono debitrice di un buon brandy di annata per suggellare questo patto" mi avvicinai a lui e lo baciai sulla guancia e bisbigliai all' orecchio.."Grazie...fate attenzione" talmente leggero..da poter farlo sentire solo a lui..la legionaria era una brava spia a mio parere, visto faceva da sentinella da molto ma io ero pure brava a parlare piano da non farmi sentire.
Mi staccai da lui..sentii di nuovo il freddo lontano dal suo corpo e lo guardai, mi girai e seguii i suoi ordini.
Entrai nella taverna, vidi Diana e i tre borghesi, ma non dissi nulla..lui forse avrebbe voluto così..non si sapesse.
Li salutai e salii nella mia stanza, la camera era fredda...mi tolsi il cappotto, ravvivai il camino e andai tra i libri sorridendo..Byron, Tolstoj, Scott..eccolo Dickens.."Oliver Twist"..eccolo "A Christmas Carol" ("Il Canto di Natale"), lo presi e mi misi vicino al camino a terra. Quante volte da bambina, a Natale, attorno al camino tutta la famiglia lo leggeva, e io mi ribellavo poichè volevo "Lo Schiaccianoci" con tanto di rimproveri perchè rovinavo sempre l' atmosfera. Iniziai a sfogliarlo..solo ora iniziavo ad amarlo..lo posai e pensai a Guisgard..era strano l' avesse seguita, avendo sentito i suoi commenti sui legionari, non li amava troppo..ma lui sapeva cavarsela..e per qualche motivo mi aveva detto di aspettarlo qui..se sarebbe venuto o era una scusa..chissà..io non me ne sarei uscita da qui finchè non avessi saputo stesse bene.