Dacey si sedette accanto al camino, bevendo il suo tè e mangiando qualche dolcetto.
Scese anche Altea, per poi sedersi ad uno dei tavoli liberi.
I tre borghesi invece stavano in piedi non distanti dal focolare.
“Chissà” disse Fines “se ser Levet avrà già accomodato tutto alla base.”
“Ne dubiti?” Fissandolo Poeh. “I nobili ad Afralignone aprono qualunque porta o portone. Non basta essere chissà chi, ma solo avere sangue blu e tutto magicamente si accomoda.”
“Il tuo sarcasmo è fuori luogo...” mormorò Fines “... secondo me invece il baronetto è un uomo in gamba, al di là del suo blasone e lignaggio.”
“Si, hai detto bene” replicò Poeh “a specificare quel... secondo me...” con un filo di ironia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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