Nella taverna continuarono i discorsi fra Dacey, Altea e i tre borghesi, quando ad un tratto entrò qualcuno.
Era Guisgard.
Salutò i presenti con un lieve cenno del capo e si sedette al bancone, dove subito gli si avvicinò il cane del taverniere per farsi accarezzare.
“Ehilà, vecchio mio...” disse il militare giocando col cane “... sembriamo Ulisse che torna a casa e trova il suo fedele cane Argo.”
“Dove siete stato, capitano?” Chiese Poeh.
“Siete la mia balia?” Fissandolo Guisgard.
“Oh, certo che no...” mormorò Poeh.
“Bene, vorrei vedere.” Il militare.