Agian portò Gwen fuori da quella stanza.
La ragazza si ritrovò così a percorrere il lungo corridoio di una base militare.
Soldati e funzionari andavano avanti e indietro, tutti presi da forte agitazione.
Agian condusse Gwen attraverso una scaletta di ferro, fino a ritrovarsi in un grosso hangar sotterraneo.
“Signore...” disse Agian.
Si voltò allora un uomo in uniforme e dal volto mascherato.
Sulla giubba aveva come simbolo un gufo nero stilizzato.
“E' l'ostaggio, maggiore.” Agian.
“Sei fortunata a non essere ad Evangelia ora, ragazza...” Gufo Nero a Gwen “... molto fortunata... tra un'ora quel borgo sparirà da ogni carta geografica...”