Altea tornò a sedersi, mentre tutti gli altri mostravano angoscia e preoccupazione.
“Non vedo l'ora di andarmene da qui...” disse Fines “... in questo posto avviene un attacco ogni trenta e trentuno.”
“Siamo in guerra.” Fece il taverniere.
“E durerà parecchio a mio parere...” mormorò Poeh “... a meno che da Afralignone non si decidano ad intervenire in modo massiccio.”
“Domani saliremo sul Meridian Express e andremo via.” Leones.
“Ammesso che l'attacco finisca per domani...” preoccupato Fines.
Intanto Guisgard era uscito, ma Dacey lo aveva però seguito.
Lo salutò con un dolce e lungo bacio sulla guancia.
Lui allora la guardò negli occhi.
Quelli azzurri ed inquieti del militare erano in quelli ambrati e profondi della ragazza.
“Alla stazione ci sarà con voi quel baronetto...” disse “... penserà lui a difendervi, no?” Era vicinissimo al volto di lei. “Già... è di bell'aspetto, dai modi gentili, nobile e ricco... e vi crede la principessa... ma non saprà mai baciarvi così...”
La strinse a sè con passione e virilità, per poi baciarla.
Un bacio, nonostante la guerra che incombeva.
Un bacio, nonostante quel mondo sembrava collassare intorno a loro.
Un bacio, come se fosse l'ultimo giorno per entrambi.
Un bacio, come se quel momento non dovesse finire mai.