Com'è chiara e limpida questa notte.
La notte più lunga dell'anno, il sole si è addormentato, ma tra poco rinascerà.
Mi ritrovo a camminare silenziosa nella città addormentata.
Camelot è magica e bellissima a quest'ora, camminare per le sue vie regala un senso di pace di cui avrei proprio bisogno.
È tardi, e forse dovrei riposare.
Forse dovrei sognare.
Forse i sogni mi daranno la risposta che cerco.
O magari sarà questa notte a parlarmi, questa notte che conosce i miei dubbi, le mie paure.
Questa notte talmente silenziosa e pura da far rimbombare i battiti del mio cuore.
Eppure solo io posso sentirli.
Allora resto per un momento nel giardino, a lasciare che la musica lavi via l'inquietudine di questi giorni, a lasciare che le note si fondano ai battiti del mio cuore, finché non saranno abbastanza calmi per dormire.
La canzone parla di una notte come questa, una notte in cui l'alba sembra lontana, in cui si rischia di perdere il cammino per il buio pesto che ci circonda.
Ma anche nel buio più intenso ci sarà sempre una luce a guidarci.
Forse gli occhi non vedono la strada, ma il cuore sì, lui sa sempre dove condurre i nostri passi.
E la luna ci accompagna in questa passeggiata insolita e solitaria.
La luna che sembra la regina di questa notte.
Lei che ascolterà i miei sospiri, i miei segreti, i miei sogni.
Lei che li custodirà gelosamente, illuminandomi col suo meraviglioso pallore.
E la nebbia, la nebbia copre ogni cosa, rendendo magico e surreale qualsiasi paesaggio.
Confondendo i confini, sfumandoli tanto da lasciare spazio all'immaginazione.
Questa nebbia capace di trasportarci nei nostri sogni.
Ed è lì che andrò, per ciò che resta di questa notte.
E domani il sole sorgerà di nuovo, perché non c'è notte capace di impedirlo.
Io lo vedrò sorgere domattina, sperando non sciolga i miei sogni di questa notte.
Perché se i sogni sopravvivono all'alba, allora si avverano.
Buonanotte, Camelot..
