L'abitacolo della Freccia d'Argento si aprì e dall'aereo saltò fuori il pilota con una certa agilità.
Sotto gli occhi di Clio, di Gaynor, di Goz, di Orko e degli altri.
"Ciao, Guisgard..." disse Orko al pilota del Novalis.
"Ehilà, amico mio." Il pilota.
"Immagino abbiate molto da dirci, no?" Fissandolo Goz.
"Io?" Fece Guisgard. "Affatto."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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