Grazie, mie care dame per esservi soffermate sui miei pensieri.
Dunque un altra notte è giunta.
Una notte in cui cammino piano, esausta e spossata.
Non tanto nel corpo, quanto nella mente e nel cuore.
Forse dovrei aspettare di essere talmente stanca da crollare.
Alzo gli occhi e la Luna, maestosa e silenziosa è sempre lì, ad illuminare il mio cammino, a custodire le mie lacrime, i miei pensieri, i miei sogni.
E ad ogni sguardo che si poserà su di lei in cerca di consiglio, possa dispensare sogni ed emozioni in grado di accompagnarci in questa notte.
Chissà che non possa donarmi almeno nel sogno quella pace che il sole poi scioglierà come brina mattutina.
In attesa, se mai verrà, del giorno in cui quella pace sopravviverà all'alba.
Quel giorno che mi donerà un nuovo sorriso.
Buonanotte Camelot