Lady Clio, una vecchia poesia narrava che la Luna fosse in realtà un fiore.
E forse per questo è tanto cara agli innamorati, ai sognatori e a tutti coloro che cercano anonimi qualcosa in notti come queste.
Notti fatte di silenzio e misteri, giochi e speranze, stelle e desideri.
Molti credono che la Luna ci osservi con indifferenza, senza mai risponderci.
Forse solo perché non sanno ascoltarla.
Serve un'intera notte per ascoltare la Luna.
Bisogna corteggiarla, coccolarla, lusingarla, portarla a ballare ed amarla.
Farla sentire la nostra Andromeda, Elena, Penelope, Ginevra, Isotta, Eneide, Clorinda o Armida.
Renderla l'eroina della nostra storia.
Insomma, attraversare la notte insieme a lei, fino all'alba.
Quando cioè i sogni, quelli veri, non muoiono col nuovo giorno.
E proprio quei sogni ora vado a rincorrere.
Fino all'alba.
Buonanotte, Camelot...
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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