Aver distrutto le torrette mobili del bombardiere era stato un buon punto di partenza, per limitarne la capacità di fuoco, ma quella macchina di distruzione aveva un nutrito arsenale.
Tuttavia senza l'efficienza delle torrette mobili ora era più complicato per il bombardiere colpire i caccia legionari e soprattutto il Novalis di Clio e di Gaynor.
Ma come detto era ancora lontano dall'essere distrutto.
Ma ad un tratto un tremendo boato fece tremare la terra, generando una colonna di fuoco nel bel mezzo del deserto.
“Cosa...” disse via radio Lyon “... cosa diavolo è successo?”
“La base...” via radio Tesua “... la base nemica nel deserto... credo sia saltata in aria... quel militare ci è riuscito... ci è riuscito!”
E tutti esultarono, sia alla base, che sui caccia legionari.
“Guisgard...” mormorò Orko “... Guisgard... si è sacrificato...” fissando l'esplosione nel deserto “... nessuno può salvarsi da una simile esplosione...”