"Non trovate" disse Ferico voltandosi verso Jean "che la nostra generosità sia degna di un abate o addirittura di un vescovo, messere?"
"Di certo" rispose con un inchino Jean "la vostra generosità è grandemente nota a Monsperon, mio signore."
"Per Giove!" Esclamò divertito il barone. "Di certo gli abati e i vescovi non lo sono quanto noi. Se così non fosse avrebbero venduto i loro Altari per ricavarci cibo da dare ai poveri." Guardò Dacey. "Siamo dunque lieti che anche una dama infedele come voi comprenda la generosità di tale dono, milady. Vedervi felice è cosa assai opportuna per sollecitare il nostro buonumore e compiacimento." Fissandola.
"Milord..." arrivando un servo "... appena vi piacerà la cena sarà servita."
"Ottimo." Il barone.
"Milord..." ancora il servo "... sono giunti al castello alcuni attori girovaghi e chiedono di potersi esibire al vostro cospetto stasera."
"Attori girovaghi?" Ripeté incuriosito Ferico. "Per Diana vergine! Sorridere a tavola pare faccia bene alla salute, ci pare di rammentare scrivessero gli antichi. Lo credete anche voi, messere?"
"Il riso" disse Jean, guardando per un attimo Dacey "genere sempre buon sangue, mio signore... e di certo rende sovente giustizia alla bellezza di una donna."
"È voi, milady..." Ferico alla principessa "... gradite simili rappresentazioni a tavola? Oppure voi, figli di Maometto o di qualcuno dei suoi cugini califfi, usate altri spettacoli durante i pasti?"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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