"Ho tentato, ma è stato tutto inutile..." disse Frate Roberto ad Altea "... il barone Ferico non possiede umanità..." erano ormai fuori dal castello "... gli uomini nel bosco... e voi credete che rischierebbero la vita per vostro fratello? Non è finito in prigione perché combatteva il barone ed i suoi soprusi ma solo perché ha cacciato sulla sua terra... e non per dar da mangiare ai poveri, ma per mangiare lui stesso... no, gli uomini della foresta non muoverebbero un dito per vostro fratello..." scuotendo il capo.
Intanto, all'interno del castello, Dacey stava tentando il possibile per salvare la vita del prigioniero.
"Beh..." fissandola il barone mentre la mano di lei era su quella del nobile tiranno "... chiedete molto... un atto di clemenza verso un miserabile ladro... ma, se a voi ciò sta tanto a cuore..." rise "... sapevate, messere, che anche gli infedeli possono nutrire pietà verso altri uomini?" A Jean.
"Lady Dacey" disse Jean "è una dama nobile e sensibile, milord. E di certo nutre grande ammirazione per voi, visto comprende che solo la vostra autorità e misericordia possono salvare la vita di quel ladro."
"È sia..." annuì Ferico "... per ora lasceremo in vita quel miserabile... ma davvero lo volete come staffiere per la vostra giùmenta? Magari rubera' anche quella!" È scoppiò a ridere, per poi baciare la mano di Dacey.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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