"Forse" disse Tussor a Clio "si potrebbe partire proprio da questo. Capire cioè che relazioni possono esserci tra i briganti e gli uomini che il barone identifica come traditori, dunque come quel Guisgard... "
"Io invece dico" intervenne Estea "che dobbiamo concentrarci solo sul nostro obiettivo, ossia i fuorilegge. Per ora ci è stato chiesto di occuparci di loro e trovo sciocco doverci preoccupare anche di ciò che non dovrebbe riguardarci."
"Anche perché" fece Anty "quel Guisgard non credo vivrà a lungo. Troppo folle e spericolato per sopravvivere alla caccia che ora aprirà contro di lui il Maresciallo. Uomini come Guisgard sono più adatti a vivere tra le pagine di un romanzo, che nella dura ed indegna realtà."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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