Altea dormì poco meno di un'ora, per poi svegliarsi quando ormai il crepuscolo aveva tinto il cielo ed il bosco di Clantes.
La dama sentì poi delle voci.
Erano di Alvaro e dell'uomo ferito che continuavano a giocare ai dadi.
“Ho vinto.” Disse il cavaliere al ferito. “Ora, come pattuito, dovete svelarmi il vostro nome, amico mio.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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