Tussor ed Elas accompagnarono Clio dal Maresciallo Fagas.
Due dei suoi fedelissimi soldati, membri di un corpo scelto per fungere da guardia personale del Maresciallo e tutti di sangue germanico nelle vene, condussero i tre mercenari dal braccio destro del barone.
L'uomo si trovava in una piccola stanza, colma di armi ed animali impagliati alle annerite pareti e scaldata da un focolare che oltre a diffondere tepore riempiva la saletta di fuliggine maleodorante.
Fagas era seduto ad un robusto tavolo in noce insieme a due funzionari baronali impegnati a contare una discreta quantità di monete, tutte frutto delle opprimenti tasse che gravavano sul popolo.
“Non sapete” disse il Maresciallo ai due soldati “che qui non voglio vedere nessuno?”
“Signore...” uno de due militari scelti “... questi mercenari chiedevano di voi.”
Fagas si accorse allora dei tre Montanari.
Soprattutto di Clio.
“Andate pure.” Fagas ai due soldati. “Ebbene?” Fissando Clio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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