Sospirai a quelle parole si Guisgard.
Non potevo raccontare la verità.
Non volevo parlare di lui, ogni volta mi faceva male, mi colpiva nel profondo.
Avevo passato anni a convincermi che non l'avrei più rivisto, e che se l'avessi avuto a tiro probabilmente l'avrei ucciso.
Una parte di me sperava davvero di rivederlo, così da mettere alla prova il mio cuore e convincermi una volta per tutte che quell'Amore era morto insieme al mio cuore, dopo la lunga agonia dei giorni trascorsi nell'ombra.
Allora sarei stata libera, non dico di amare, quello ormai mi era precluso, ma almeno di dimenticare.
Perché ormai era evidente che dimenticare non mi era riuscito molto bene.
"Vi chiedo solo di fidarvi di me, d'accordo?" Ai due uomini, prima di raggiungere i nostri alloggi.
"Allora, io vado in città a ritirare i miei abiti, andrò in incognito così stiamo tranquilli, intanto dovrebbero arrivare le prime adesioni per il torneo, così possiamo indagare, voi fate un po' come volete... Controllare la città non sarebbe male, però, vedremmo i cavalieri presentarsi agli araldi in tempo reale.." Pensierosa.
"In ogni caso star qui a far niente è improduttivo.. E io odio stare con le mani in mano.." Sentenziai.
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