Clio scese da cavallo e si avvicinò all'estero della fucina, seguita subito da Estea.
Vi era una finestra aperta e le due mercenarie riuscirono così ad udire ciò che i tre dicevano all'interno.
“Non temete...” disse il fabbro “... il vostro padrone avrà la corazza per il giorno stabilito, ossia la vigilia del torneo.”
“Dunque domani.” Fece Pepino.
“Eh, la vigilia!” Esclamò vagamente infastidito il fabbro.
“Allora” disse lo scudiero “il resto della somma pattuita la riceverete domani.”
“Si, siamo d'accordo.” Annuì il fabbro.
“E rammentate...” mormorò Pepino “... che come simbolo sullo scudo deve essere dipinta una Croce in un ovale, le cui due metà devono essere divise tra il colore verde di Capomazda e quelli rosso e bianco di Sygma.”
“Si, certo.” Il fabbro.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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