Il padrone sorrise piano, tornando con lo sguardo sul disegno.
“Invece ti sbagli...” disse a Gwen “... è vero, sono il padrone e tu la serva... ma gli unici servigi che posso richiederti riguardano il lavoro in questo giardino... dunque se tu non vuoi io eviterò di ritrarti nuda... terrò per me ciò che ho visto in bagno... e dopotutto non è un'idea malvagia... così solo io potrò sapere quanto è sensuale la mia servitrice... in fin dei conti nessuno può obbligarmi a non essere geloso della mia schiava...” proseguendo a disegnare.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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