Cavaliere dell'Intelletto...
E' vostro preciso dovere cedere sempre il passo a coloro che si avventurano nei pressi del Ponte Periglioso, poichè la vostra anima moderata non è adusa allo scontro di lancia e resta, financhè gli eventi divenuti rovinosi sfociassero nella Battaglia. E so benissimo, grazie alla mia memoria rigenerata e fluente, che ogni qualvolta lo scontro sia successo, ne avete avuto dolore e sofferenza poichè attraverso "semplici" parole impresse in pergamena silenziosa e virtuale, troppo spesso possono essere fraintese e maleinterpretate...
Avete parlato della mia persona immateriale in prima peronsa, constatanto la mia assenza da tempo immermorabile e pultroppo su questo punto avete ragione...Non è la mia assenza quotidiana, che un tempo riscaldava di Musica e Poesia queste stanze a mancare, ma mi è accaduto quello che a nessun Atista dovrebbe mai accadere: la mancanza di ispirazione.
E non mi vergogno ad ammetterlo nella Pubblica Piazza della novella Gogna immateriale, anzi vi ringrazio del fatto che, forse consapevolmente o inconsapevolmente, mi avete messo a nudo di questa verità, dannosa per quelli della mia razza in estinzione più della vita stessa...
Circa la mia Cerca di "scritti partcolari" o "persone particolari" credetemi Amico Mio, esse non so più tra noi nella materia ma vivono sempre in me nell'immateria del mio eterno spirito libero e vagabondo...
Con rispetto...Ultimo Cavaliere dell'Intelletto.
Taliesin, il Bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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